I primi passi
Esiste una realtà, la storia dei nostri antenati, che attraverso lo snodarsi delle proprie radici, a volte lineare e sereno, a volte tortuoso e travagliato, continua a penetrare nel tessuto delle generazioni senza alcuna ostentazione o imposizione. E' un esserci quasi sempre non avvertito, inconscio, ma non per questo meno efficace nel costruirne l'identità.
Proprio al fine di salvaguardare l'identità della città di Nardò con le sue tradizioni, nel lontano 1974, Paolo Zacchino insieme a molti amici, tra cui Gregorio Caputo, fondarono il Piccolo Teatro Città di Nardò. La compagnia nacque per portare in scena lavori teatrali riguardanti una dettagliata analisi del tessuto umano ed urbano di Nardò in ogni suo aspetto: usanze, linguaggi, canti e tradizioni, che furono e in parte ancora lo sono, della gente popolana e dell'uomo della campagna, di cui si rischia di vedere definitivamente scolorita l'identità e seppelliti per sempre i valori e i messaggi.
I primi spettacoli
Visto il grande successo ottenuto, si decise di dare un seguito alla vicenda. L'anno successivo venne così alla luce L'Occa ti la gente - seconda parte, numerose furono le repliche realizzate anche in altri teatri della provincia.
Le commedie della compagnia diventarono molto attese dal pubblico, seguirono quindi nel 1979 e 1980 le commedie, sempre in vernacolo, Megghiu sulu... e Teresina, Tamianu e la sciumenta, diventati sin da subito due grandi successi.
Nel 1981 è il turno della commedia Il tacco s'è rotto.
Il restauro del Comunale
Nel frattempo, la compagnia, guidata dall'infaticabile Paolo Zacchino, si fece carico di svolgere un'azione capillare di sollecitazione del restauro del Teatro Comunale che dai primi anni '50 era chiuso e in degrado e rischiava di essere definitivamente abbattuto. Questa iniziativa comporta un ulteriore merito storico di Paolo Zacchino, il quale riuscì a sensibilizzare l'Amministrazione Comunale ad una gestione in economia del restauro anche con l'opera gratuita di maestranze locali.
Fu una grande soddisfazione: il teatro fu restaurato e potette disporre di storiche poltrone donate dalla Scala di Milano. Così nel giugno dell'82, il Piccolo Teatro si presentò finalmente sul palcoscenico dello storico Teatro Comunale con il balletto Lo schiaccianoci e con la commedia L'eredità dello zio buon'anima.
I primi riconoscimenti
Nel 1983 la compagnia torna in scena al Comunale con la commedia Quando sei qualcuno, rappresentata anche al Teatro Politeama Greco di Lecce, all'interno della VII Rassegna Teatrale Salentina, vincendo con grande soddisfazione il 1° premio.
Il Piccolo Teatro festeggia dieci anni
Nel 1984 la compagnia festeggia i suoi dieci anni con lo spettacolo Ore otto si prova, prove a teatro, atti unici di tutte le commedie fin qui realizzate. Presenta poi il suo nuovo lavoro Li zzinzuli. L'anno successivo arriva la commedia brillante Pacciaturie ti pacci, ispirata allo spettacolo Il medico dei pazzi.
Teatro nelle masserie
Dal 1984 si diede il via alla rappresentazione di atti unici nelle masserie neretine Boncuri, Nucci e Sciogli. Anche questo fu un successo inaspettato e durò per diversi anni.
Gli anni '90
Nei primi anni '90 furono replicate le prime storiche commedie tutte al Teatro Comunale. Nel 1994 ritorna in scena con la nuova commedia "Fiat voluntas dei..." mentre negli anni successivi nascono i monologhi di Settate ca ti contu interpretati da Gregorio Caputo.
I nuovi spettacoli
Agli inizi del 2000 nasce lo spettacolo musicale Sirinata a Concettina, replicato in numerose piazze della provincia fu accompagnato dalla pubblicazione di un CD con le musiche originali della commedia.
Nel 2006 debutta il secondo spettacolo musicale Spruàndu...spruàndu, le cui canzoni, anche questa volta, furono inserite in un secondo CD musicale. Lo spettacolo venne poi replicato con grande successo al Teatro Orione di Roma, (dove oltre mille spettatori applaudirono la compagnia), a Lissone e a Fiorano Modenese oltre alle decine di repliche in tutto il Salento.
Il Piccolo Teatro oggi
Dopo la perdita di Paolo Zacchino (aprile 2013) storico regista e anima della compagnia, il gruppo pur subendone la grossa perdita si è riorganizzato anche per non disperdere tutto il patrimonio che lo stesso aveva creato tornando ancora una volta in scena al Comunale con la replica della commedia Quando sei qualcuno (2014) con la regia del giovane Andrea Barone, ragazzo che negli ultimi anni aveva affiancato Paolo Zacchino e ne ha raccolto così l'eredità voluta dal gruppo.
Dopo il buon successo, la compagnia torna con entusiaso in scena nel 2015 sempre sul palcoscenico del comunale neretino celebrando il quarantennale con lo spettacolo Momenti di Teatro con cui si sono celebrate le migliori pagine di teatro degli ultimi quarant'anni di attività teatrale, successivamente dopo una nuova riorganizzazione del cast nel maggio del 2016 inaugura la sua stagione teatrale a Gallipoli presso il Teatro Garibaldi con lo spettacolo L'eredità dello zio Buonanima, sempre per la regia di Andrea Barone. Il grande successo della commedia celebra definitivamente la nuova squadra che nello stesso anno è pronta a tornare sulle scene con un regalo natalizio, è il turno di: Varietà..con Gregorio Caputo. Un mix di musica, teatro e balli. Nel Giugno 2017 arriva la nuovissima produzione Occhio non vede, clinica S.Giuseppe Sambiasi, un ironico e pungente racconto sulla mala sanità Italiana che spiazza l'affezionato pubblico abituato a testi leggeri e allegri ed incontra pareri contrastanti colpendo nel segno. Nel Maggio del 2018 è il turno del nuovo lavoro La Divino Commedia un riadattamento della celebre versione "Sogno di una notte di mezza sbornia" di Eduardo De Filippo, poi a grande richiesta torna l'immortale "L'occa ti la gente nel 2019" prima che la pandemia blocchi la produzione per qualche anno anche se durante le restrizioni il gruppo sperimenta una nuova forma di comunicazione teatrale, nasce Natale in Casa Cupiello, un cortometraggio con le più significative scene della commedia di De Filippo. Il 2023 è l'anno del ritorno sulle scene con il nuovissimo lavoro Il circolo della Caccia, replicato anche alla rassegna teatrale Premio Leuca, mentre nel 2024 in occasione del cinquantesimo anno di fondazione arriva la nuova Commedia Passaportu pi llu 'nfiernu.
Spettacoli e rappresentazioni teatrali
- Tre so li suttili… farsa in un atto
- Ci tardu rria… farsa in un atto
- Stella d’argento - spettacolo di varietà
- Tamianu, Teresina e la sciumenta - commedia in un atto e due quadri
- L’eredità dello zio bon’anima - commedia in due atti
- Li zzinzuli: gioielli di famiglia - commedia in due atti
- Teatro in vernacolo alle masserie
- Pacciaturìe ti pacci - commedia in due atti
- Teatro sotto le stelle
- Fa bene e scèrrate - farsa in un atto
- Sirinata a Concettina - commedia musicale (replica)