• Teatro Comunale di Nardò

     

    Sin dalla sua fondazione la compagnia del Piccolo Teatro "Città di Nardò" ha avuto un legame molto forte con il Teatro Comunale. Ecco quindi una breve cronistoria del teatro Neretino.

    teatro

    A pochi anni dall’unificazione del regno, anche a Nardò si iniziò a parlare dell’esigenza di avere un Teatro Comunale che potesse svolgere contemporaneamente la funzione di “ricreazione serale” e di “alleviamento alle molteplici cure civili”. Queste erano le affermazioni che l’architetto Gregorio Nardò faceva nel 1872 nella sua relazione introduttiva al progetto del nuovo teatro.Ma tale nascita non fu facile. La Prefettura bocciò un primo progetto che prevedeva il Teatro in piazza Salandra accanto alla chiesa di San Trifone.

    Passarono circa vent’anni per riparlare di teatro a Nardò. Questa volta il progetto fu dell’ing. Quintino Tarantino che prevedeva una facciata a bugnato doppio e semplice, tre ingressi, un vestibolo, la platea, una fila di sottopalchi, due ordini di palchi e il loggione oltre ad un palcoscenico con il piano in legno.

    I lavori, dopo non poche modifiche al progetto originale, partirono nel 1893 con l’acquisto in largo Carmine di alcuni immobili da demolire successivamente; l’impegno di spesa per la costruzione fu di lire 27.490.

    La costruzione fu completata nel 1895 ma solo il 16 luglio 1900 l’ing. Nicola De Pace firmava il verbale di collaudo.

    Ma ancora mancavano opere di falegnameria e di fabbro e dopo una serie di ribassi di spesa (si eliminò tra l’altro il grande orologio sul fronte dell’arco scenico) nel febbraio del 1909 il Teatro Comunale era ormai una realtà, inaugurato ufficialmente con il Mefistofele di Arrigo Boito.

    Durante la sua attività fu utilizzato, in epoche diverse, come sala cinematografica, sala per veglioni durante il carnevale subendo così un degrado che si cercò di riparare invano sul finire degli anni ’40, tanto da far esaurire la sua attività nei primi anni cinquanta.

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    Durante il sindacato di Antonio Boccarella (1975-1976), proprio su sollecitazioni della compagnia teatrale “Piccolo Teatro Città di Nardò”, (che grazie ad alcuni suoi esponenti ed altri amici, riuscirono a scongiurarne l'abbattimento) iniziarono i lavori di restauro e finalmente nel 1982 lo si potè nuovamente inaugurare. Cominciò così una lunga stagione ricca di spettacoli, che riavvicinò il pubblico al teatro, soprattutto quello in vernacolo realizzato con bravura dal Piccolo Teatro "Città di Nardò".

    Il Comunale è sempre stato un piccolo gioiello, bomboniera elegantemente articolata di circa 200 posti, in cui si sono esibiti artisti di fama come il tenore Neretino Gustavo Gallo, Carla Fracci e Franco Battiato  o compagnie teatrali con attori quali Michele Placido, Luigi De Filippo, Marco Columbro e Massimo Lopez.

     Dal 2008 è gestito dalla Cooperativa Terrammare.

     

     

     

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